'Gioco

Come per altri mammiferi, anche per il cane il gioco è lo strumento principale per apprendere; attraverso il gioco il cane impara a coordinare il proprio movimento, ad avere consapevolezza del proprio corpo e mantiene attive le varie finestre sensoriali, esercitando per es. l’olfatto e l’udito.

Nel gioco, soprattutto i cuccioli sperimentano e organizzano la comunicazione e l’interazione intra (tra cani) e interspecifica (con gli altri esseri viventi). Il cucciolo può prendere confidenza con materiali di varia consistenza abituandosi alle diverse sensazioni che ne riceve (orali, olfattive, tattili, visive (ne è un esempio l’utilizzo di diverse superfici nella Mobility).

Spesso, superficialmente, si è portati a considerare il gioco come un semplice passatempo che non comporti delle conseguenze, mentre in realtà proprio attraverso il gioco, possiamo migliorare ed equilibrare la nostra relazione col cane e possiamo sviluppare importanti facoltà cognitive (es. memoria, flessibilità, capacità di trovare nuove soluzioni ad un problema, attenzione, concentrazione,..).

Il gioco nel cane serve anche ad ampliare l'insieme delle sue conoscenze (piano prossimale d’esperienza) e a renderlo maggiormente adattabile di fronte a nuove situazioni.

Durante l'attività ludica è molto importante prestare attenzione non solo allo stato emotivo che viene suscitato nel cane, ma anche a quello della persona che propone l’attività, che viene trasmesso attraverso un processo chiamato osmosi emozionale.

Le attività ludiche stimolano, esercitano e gratificano le motivazioni cioè l'insieme delle proposte che il cane fa al mondo (cuccioli di razze differenti faranno proposte ludiche differenti, in linea con le loro motivazioni, es un border collie proporrà il gioco della pallina mentre un rottweiler il tira e molla). Occorre perciò prestare molta attenzione quando si propone un gioco e valutare quali motivazioni esso andrà a sollecitare facendo in modo di equilibrare TUTTE le motivazioni anche quelle meno espresse.

Attraverso il gioco è quindi possibile favorire l’equilibrio del soggetto e fornire conoscenze su come stare all’interno di un gruppo sociale.

Spesso il proprietario inconsapevolmente asseconda le proposte ludiche del cucciolo senza pensare alle conseguenze, ad esempio, un cucciolo di rottweiller con cui si è giocato solo al “tira&molla” (con qualunque oggetto e in qualunque situazione), riproporrà questo comportamento anche da adulto con il rischio di possibili incidenti e spiacevoli situazioni.

Quando proponiamo un gioco dobbiamo quindi essere coscienti che stiamo intervenendo sul processo evolutivo del cane e ne diventiamo responsabili.