Attività

 

 

Pet Therapy

La ZOOANTROPOLLOGIA ASSISTENZIALE (ZA), comunemente conosciuta come Pet Therapy, nasce intorno agli anni ’60 grazie allo psicologo Boris Levinson che rilevò come la presenza del suo cane durante una seduta avesse determinato un effetto nella relazione terapeutica.

La ZA è un’attività co-terapeutica ovvero è un servizio di facilitazione terapeutica che mantiene gli obiettivi terapeutici vigenti.

La ZA si suddivide in AAA (Attività Assistite dagli Animali) e TAA (Terapie Assistite dagli Animali).L’obiettivo è produrre contributi/aiuti migliorativi al cambiamento della persona.

Le attività svolte durante una seduta sono pertanto specifiche, cioè cucite addosso al fruitore, per poterne indirizzare il cambiamento, non dimenticando mai le sue vulnerabilità.

L'animale non viene mai utilizzato bensì coinvolto per poter dare un sostegno alle terapie socio-sanitarie già in essere, agevolandole sia in termini di efficacia che di efficienza.

La referenza animale (intese come le innumerevoli possibilità che caratterizzano la relazione uomo-animale) è da sempre caratterizzata da un alto valore della seduttività animale; l’animale è infatti un forte stimolo prototipico, una gestalt teriomorfa ed è caratterizzato da una forte molteplicità di media che aumentano il campo espressivo che si viene ad instaurare tra fruitore e animale grazie anche all’immedesimazione osmotica e all’asimmetricità del rapporto.

L’alta seduttività porta ad un forte potere di cambiamento che scaturisce dalla relazione con l’animale. Questo potenziale di cambiamento è direttamente proporzionale al livello relazionale del rapporto; per aumentare la quota parte relazionale occorre quindi promuovere nel fuitore la percezione della soggettività e della diversità dell’animale (evitando così la deriva fruitiva e proiettiva).

La referenza animale assume caratteristiche differenti a seconda della dimensione di relazione attivata nell’incontro con il pet. Ogni dimensione di relazione attiva un differente contributo di cambiamento che per essere beneficiale deve offrire al fruitore un piano di relazione specifico in linea con gli obiettivi di cambiamento prestabiliti.

Per la ZOOANTROPOLOGIA INTERVENTISTICA (di cui fanno parte sia la Zooantropologia Didattica che la Zooantropologia Assistenziale) non si può parlare in modo generalista di effetto beneficiale della relazione uomo-animale.

L’effetto beneficiale non è dato a-priori, ma si costruisce tenendo conto dei bisogni del paziente attraverso una referenza adeguata alle necessità del singolo fruitore (a-posteriori). Per offrire un effetto beneficiale bisogna quindi offrire al fruitore una Dimensione di Relazione corretta.

In ZA le attività referenziali (quelle in cui si parla di animali ma gli stessi non sono fisicamente presenti in seduta) e le attività relazionali (dove avviene l’incontro-confronto tra fruitore e animale) prendono il nome di APR ossia Attività di pet relationship, è per questo che l’operatore di zoo antropologia applicata viene definito REFREE PET OPERATOR.

 
 

 

In DogSoul Elisa, Greta e Daitan insieme a Marina (psicoterapeuta umana a sua volta in coppia con Ettore) formano un gruppo affiatato e sempre in continua evoluzione.