Negli
ultimi anni sono nate molte associazioni che non utilizzano più
i vecchi metodi coercitivi, tra cui DogSoul, che affianca al “metodo
gentile” ed al rispetto delle caratteristiche etologiche del
cane, l'approccio cognitivo zooantropologico.
Il cognitivismo considera il
cane un soggetto dotato di mente il cui comportamento
e apprendimento non sono frutto di un condizionamento bensì
il risultato delle esperienze vissute e delle sua attività
mentale.
La
zooantropologia è la
disciplina che si occupa della relazione tra uomo e animale
e dei contributi di cambiamento che l'uomo può ricevere dalla
relazione con esso.
La nostra attenzione è infatti rivolta alla relazione tra
il proprietario e il suo cane che dev’essere quanto più
equilibrata e articolata possibile.
L'addestramento
tradizionale si focalizza sull’aspetto ubbiditivo e performativo
dell’animale, riducendone le potenzialità, creando risposte
automatiche e standardizzate in cui il cane assume un profilo passivo.
- DogSoul
si differenzia dall'addestramento tradizionale nel:
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migliorare
le capacità cognitive e di ragionamento del cane,
aumentando la sua flessibilità e il suo adattamento; |
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aumentare le competenze del cane con l’acquisizione
di nuove conoscenze; |
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arricchire
ed equilibrare la relazione aumentando le aree relazionali
poco espresse e disciplinando quelle troppo sviluppate (soprattutto
attraverso il gioco) |
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migliorare
la collaborazione e la fiducia con il proprietario; |
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fornire
al proprietario gli strumenti per capire a fondo
il proprio cane e farsi capire da lui |
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